2.10.11

(S)trucco magico.

Bonjour!

Il nostro appuntamento di oggi, ragazze, lo dedico ad un articolo di giornale 
che mi ha fatto veramente sorridere.
Son pochi capoversi, ma efficaci e simpatici.

Buona lettura.


(S)TRUCCO MAGICO
L'operazione di démaquillage (di lei vista da lui)

TI LASCIO LÌ, IN CUCINA, CON LA TESTA RECLINATA ALL'INDIETRO e due fette di patate sugli occhi. Perché tolgano il gonfiore e non ti facciano avere l'indomani gli occhi pesti. Finisce così, ogni volta che decidi di guardare un film romantico: alla scena clou liberi i singhiozzi trattenuti fino a quel momento e ti lasci andare in un pianto liberatorio. Sembri un cucciolo di panda quando mi guardi con gli occhi neri per via del rimmel colato. Poi, serafica, mi dici: «Che bel film, ci voleva proprio». Sei dolcissima. Ti lascio lì, in cucina, e ne approfitto per farmi una lunga doccia rilassante prima di andare a letto. L’acqua cade copiosa e mi avvolge il suo tepore. Non penso a niente, mi godo soltanto questo momento di catarsi che lava via tutta la stanchezza di una giornata stressante. Mi perdo nel vuoto accogliente dei pensieri che non ho e sento distendersi i nervi, ma la tua voce improvvisa mi riporta alla realtà: «Ti dispiace se mi strucco? Ci vorrà solo un attimo». Una domanda che non chiede risposta.


Sei fantastica. Così, passo una mano sul vetro della doccia, cancello l'appannamento che lo ricopre e mi creo uno spioncino per osservarti durante il tuo rito di démaquillage. Infili la testa nella larga fascia a righe colorate che ti libera il viso dalla frangia e ti avvicini allo specchio: ti scruti. Afferri sicura il detergente per gli occhi e procedi rimuovendo quel che resta di ombretto e mascara. Poi prendi un batuffolo di cotone, lo impregni di latte struccante e lo passi delicatamente sul resto del viso. In quel mentre, però, un pensiero agghiacciante s'impossessa della mia memoria e la scuote. Prima di applicare il tonico e di stendere la crema specifica per la notte, tu dovrai sciacquarti la faccia. No, non un'altra volta! Incontro il tuo sguardo che mi fissa con un sorriso quasi diabolico dallo specchio che sta di fronte al box doccia. Non faccio in tempo a urlarti di non farlo, né a spostarmi dal getto d'acqua sopra di me: apri sadica e decisa il rubinetto. Un inevitabile fiotto d’acqua ghiacciata mi inonda e tutta quella magia si congela insieme a me. Trattengo il respiro e fra i denti un'imprecazione; quando mi riprendo, ti sento ridere mentre mi dici: «Ops, scusami. Comunque ho finito, ti aspetto di là». Eppure ti adoro.


Di Greta M. Baccini per Io donna.

7 commenti:

You make me happy with your comments!♥